Sarà che quando devi inoltrarti nel mondo oscuro dell’interiorità tutto diventa complesso e difficile da comprendere ma questo libro mi è piaciuto. Vivere da donna al sud con tutte le proibizioni a farla da padrone non è facile, pure uscire fuori dal giogo delle costrizioni nelle quali si convive non è così semplice, ma Elisa in questo libro mi ha fatto tornare alla memoria certe proibizioni che ho vissuto anche da piccolo, specie quando alla tv c’era qualche scena spinta e non dovevo vedere
Libro intenso, bisogna starle dietro perché come detto nel mondo interiore non è come descrivere un cappuccino e un cornetto: ci vuole intensità. Lo consiglio vivamente; adesso qualche ora di riposo, il tempo di metabolizzare questo racconto breve ma importante per poi gettarmi su “C’era una volta a San Siro” di Gianfelice Facchetti, figlio di Giacinto. Di questo autore ho letto e riletto “Se no che gente saremmo”, il suo rapporto con il padre e il suo amore per l’Inter. Vi farò sapere
