
Dite quello che volete ma ritrovarmi immerso nel mondo dei libri mi ha ridato fiducia in me stesso. E’ da inizio 2021 che leggo ininterrottamente, senza sentire il peso di quel che faccio. In fondo quello che mi è sempre mancato nella lettura era proprio questo: il piacere di leggere
Leggevo per farlo, non perché ne sentissi quella necessità profonda. Adesso è tutto diverso: mi sento più pronto alla lettura. Dopo aver terminato Il barone rampante di Calvino mi sono tuffato nella lettura di Cent’anni di solitudine
La vicenda di Aureliano Buendia è avvincente, Garcia Marquez l’ho amato in “L’amore ai tempi del colera”, si sta ripetendo ma è ancora presto per una valutazione: sono ancora a pagina 160